Ricordare il Maestro, sempre, usarlo, mai.

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Leggere e condividere il Maestro è una bella cosa, usare le sue parole per sostenere le nostre idee, no.

Infaticabile la mente umana. Prima nel suo bisogno di divinizzare, poi, quando la proiezione del suo bisogno non corrisponde più, arriva la demonizzazione col suo bisogno di dissacrare. È così quello che prima era stato vissuto come un dio, diventa un falso dio.
Poco importa alla mente che per tutta la vita quella stessa persona, abbia dato e condiviso se stesso rifiutando ogni compromesso con i poteri costituiti per affermare la sua verità, fino a sacrificare il suo corpo.
Poco importa alla mente se l’insegnamento ricevuto ha cambiato e fatto evolvere la propria vita come quella di altre centinaia di migliaia di esseri umani.
Perché la mente ha bisogno di santificare e distruggere.
Nella mia esperienza e comprensione di quello che ho imparato dal mio Maestro, ancora quando era nel corpo, e’ stato e continua ad essere, di prendersi la responsabilità di parlare in prima persona, senza citare le Sue parole a sostegno del proprio pensiero.
Così è stato quando per primo, mi fece ambasciatore della Sua visione, per poi, più tardi dire, prima di lasciare il corpo, che tutti eravamo suoi ambasciatori nel mondo. E cosi è stato quando mi diede da scrivere il “Manifesto della Sua visione”.
Io lo interpretai come un paradossale koan, di scrivere senza usare anche qui le sue parole.
Non era mai successo prima e questa mia comprensione fu vissuta come atto egoico dalla sua medium e segretaria, che volle verificare direttamente che quello fosse davvero il volere del Maestro. E invece fui solamente il primo a ricevere la conferma di una attitudine che poi avrebbe richiesto a tutti i suoi discepoli .
Cari amici è quindi per questo che non mi sentirete mai usare Osho per sostenere le mie idee. Non, come credono quelli che dicono spesso ” Osho ha detto che…” che questa mia scelta nasca da una supposta presa di distanza da Lui, ma al contrario, perché questa è la mia comprensione del Suo insegnamento. Perché noi non siamo preti. 🙏
P.s. Qualcuno ha frainteso e quindi preciso: ricordare le parole del Maestro non può fare che bene. Anzi, benissimo. E’ del resto quello che faccio nelle letture del giovedì sera. Altra cosa invece, è usarle a sostegno del proprio pensiero. Ed è a questo uso a cui mi riferisco.🌹

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