Covid: audizione shock al Parlamento Europeo

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La responsabile commerciale di Pfizer Janine Small risponde alle domande della commissione di inchiesta a Bruxelles.

Una puntuale e articolata denuncia di come avviene la rimozione delle informazioni scomode alla narrazione unica in tema di Covid 19. Un giornalismo dimissionario dalla sua teorica funzione di cane da guardia del potere, ridotto a barboncino da riporto della propaganda di regime. L’iniziativa del “Coordinamento nazionale dei danneggiati da vaccino” ha portato davanti ai senatori della Repubblica un quadro drammatico di come decine di migliaia di cittadini italiani siano ridotti all’invisibilità, perchè riconoscerne l’esistenza, vorrebbe dire ammettere la manipolazione della narrazione ufficiale della politica sanitaria in materia di Covid degli anni scorsi e a cui adesso si tende a far dimenticare o peggio, imputare al Covid le morti e le patologie insorte dopo la vaccinazione di migliaia di persone. Non a caso quindi che quando il 5 luglio 2023 la Pfizer ha pubblicato un rapporto sugli effetti avversi del proprio vaccino, di 390 pagine, dove si riconoscevano 3.000 morti correlati alla vaccinazione 970 casi di cecità, aumento delle patologie in primis miocarditi e pericarditi, nessuno o quasi dei media ha ritenuto la notizia degna di una prima pagina.
Anzi Panorama si è affrettato a pubblicare dichiarazioni delle ex star televisive che invece attribuivano anche quelle morti al covid, come se la Pfizer avesse un qualche interesse a pubblicare un dato a proprio discredito. Ma a questo arriva il servilismo di quegli esperti televisivi e di certi giornalisti di regime. In realtà i dati e i numeri pubblicati nel rapporto della Pfizer sono ampiamenti sottostimati, perchè il criterio adottato è stato quello della farmacovigilanza passiva, cioè basato solo sulle denunce portate in prima persona da pazienti e medici coscienziosi. Mentre è cosa certa che tantissimi casi non sono venuti alla luce, perchè i pazienti stessi non erano coscienti che la patologia insorta dopo il vaccino potesse essere correlata all’iniezione. O altri che non hanno denunciato per mancanza di fiducia nei risultati o perchè scoraggiati dal proprio medico ligio alla narrazione ministeriale.

 

Una risposta

  1. Purtroppo la pandemia ha mietuto molte vittime che ancora chiedono giustizia, mentre giornalisti politici e virostar di regime non rispondono o hanno ancora atteggiamenti di scherno nei confronti di chi tenta di mettere in luce il disastro provocato. Ai morti di covid e alle persone danneggiate fisicamente si aggiungono anche tutti coloro che sono rimasti danneggiati psicologicamente, che vivono nel terrore del virus e supplicano la puntura ad ogni battito di ciglia, complice anche la pubblicità dei media di regime, infatti mai come in questo periodo si sono viste tanti spot su vaccini di vario genere. Intanto il fatturato dei produttori di vaccini è stato “significativo” e probabilmente lo sarà ancora nei prossimi anni, anche grazie alla disinformazione. Ecco i risultati 2022 di alcune aziende coinvolte:

    Pfizer – 100,33 miliardi di dollari (81,29 miliardi di dollari nel 2021)

    Johnson & Johnson – 94,94 miliardi di dollari (93,77 miliardi di dollari nel 2021)

    Astrazeneca – 44,35 miliardi di dollari (37,42 miliardi di dollari nel 2021)

    Moderna – 19,26 miliardi di dollari (18,47 miliardi di dollari nel 2021)

    BioNTech – 18,20 miliardi di dollari (22,43 miliardi di dollari nel 2021)

    (fonte: biopharmablog.it)

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