La responsabilità nostra in prima persona di riconoscere il rapporto e la coesistenza dell’amore e della libertà.
Quando l’amore distrugge la libertà,
non chiamatelo amore.
E quando la libertà distrugge l’amore
non chiamatela libertà.
Perché non sono amore e libertà a distruggersi reciprocamente,
ma è l’ ego dì noi umani a distruggere amore e libertà,
quando chiamiamo amore il possedere l’altro
o quando chiamiamo libertà l’insensibilità verso l’ altro.
Per essere capaci di amare, non c’è una buona ricetta,
non ci sono regole certe a cui uniformarsi
o un “dover essere” secondo giusti principi uguale per tutti
e per tutte le età.
Per essere capaci di amare bisogna sapere arrivare a coniugare armonicamente amore e libertà
e questo è il tema della vita. uguale per tutti
e per tutte le età.
Chi non lo vede e’ perché gira la testa o meglio, il cuore, dall’ altra parte.
Armonia significa reciprocità dei comportamenti condivisi, ma realmente condivisi,
con la testa e col cuore e non subiti per paura di perdere l’altro
o per ideali etici o religiosi.
Armonia significa anche sapere cogliere il tempo che cambia,
perché quello che senti vero a venti o trent’anni, magari non è più vero
per te e/o per l’altro,
in altre fasi della vita.
Perché c’è differenza tra sentire amore ed essere capaci di esprimere amore.
Perché il sentimento sorgente è una alchimia che accade
arrivare a condividerlo è un lavoro su se stessi e con l’ altro.
Perché conoscere e rispettare i propri bisogni è necessario
ma non basta se non conosci e rispetti quelli dell’ altro.
Perché amare è quando hai “l’altro dentro di te”, come diceva Gaber.
E questo accade con una comprensione che non è alchemica, ma è un processo dì crescita.
Questo è quello che sento di condividere ai miei amici più giovani, in base alla mia esperienza e
alle sofferenze che ho fatto patire nella mia lunga vita. 


