Djokovic, il numero uno come tennista e come uomo.

In un anno e’riuscito a recuperare, torneo dopo torneo, il tempo perso a causa della discriminazione dei governi australiani, statunitensi,francesi per non esserci vaccinato, definito “cattivo maestro da giornalisti, politici e purtroppo anche da suoi colleghi.

Simbolicamente e’ anche interessante vedere come sia l’unico tennista, tra i primi cento nel mondo, che ha rivendicato il diritto a gestire il proprio corpo in tempo di covid, (rinunciando a poter vincere diversi milioni di euro) oltre ad essere vegetariano prima, vegano poi, e filantropo. E ora capace di risalire la classifica e tornare ad essere il primo. E forse, il più grande di tutti i tempi.

In una età in cui i grandi campioni smettono di competere.

Grande campione, grande uomo, grande spirito libero