La caustica rappresentazione della cultura americana nel monologo di Giorgio Gaber, fa da sfondo alle elezioni del nuovo presidente degli USA
Il bellissimo testo di Gaber-Luporini sugli americani. Pensate che lo scrissero ben prima della comparsa di Biden e Trump. Perchè a questo sono ridotti oggi gli americani a scegliere tra un rimbambito con pulsioni imperialiste e un satiro da cartone animato che vuole USA caput mundi, omologo del Vannacci pensiero.
Ma come disse Giorgio a proposito dei nostri governi specchio della cialtroneria di chi gli ha votati, oggi il popolo americano ha quello che si merita. Anche se quella parte minoritaria più vicina alla civiltà del Diritto e del rispetto che ci accomuna, oggi può votare anche un Kennedy, certo un voto simbolico ma che può dare un volto all’America che resiste e si sottrae.
Era il 1970 quando Gaber e Luporini scrissero questo monologo. E potrebbe essere di oggi. O forse con gli americani che oggi sono ridotti a scegliere tra Biden e Trump sarebbero stati ancora più caustici…