Sorprendente esaltazione del poeta, scrittore e artista, della cultura occidentale, la migliore del mondo…
Roberto Vecchioni, che ho amato per le sue canzoni d’amore, per l’apertura di mente e di cuore quando sua figlia gli confida d’amare un altra donna, e arguto filologo in tv. Un uomo di cultura si direbbe. Come ha potuto formulare una tale mancanza di cultura, a piazza del popolo?
Come ha potuto diventare in quel momento un volgare, ignorante alfiere di un colonialismo culturale senza pudore?
Al suo interrogativo retorico :”Ma gli altri, le hanno queste cose? ” rispondo così: Anna Bourina, Leskov, Puskin, Turgenev,Tolstoj, Dostoevskij, Cechov, Gogol, Borges, Marques, Isabella Allende, Confucio, LaoTze, Tenzin Gyatzo, Gautama Buddha, Yogananda, Gandhi, Aurobindo, Maitreia, Patanjali, Krishnamurti, Nagarjuna, Rumi, Chuan Tzu, Osho, Siddarta Castaneda, Tagore, Gurdjieff, Amado, Coelho… e certo Vecchioni poteva aggiungere Dante, Pitagora, Eraclito e quanti altri….e io quanti altri…
Ma che senso ha? Da dove nasce l ‘esigenza di voler dimostrare una supremazia culturale? Una cultura superiore? Razzismo culturale, Vecchioni, mio dio…