Da un po’ di tempo nei social prevale l’invettiva. Io preferisco essere anche radicale nei contenuti ma inclusivo e rispettoso nella forma
Tra la gente, nei media, vedo che si radicalizza il confronto su tutto, scienza, politica, spiritualità, scelte di vita…una radicalizzazione delle intolleranze.
Invito tutti, in questo spazio almeno, al rispetto nel confronto e gentilezza nelle modalità di comunicazione sia che siate a favore o contro qualsiasi sia l’oggetto.
Perchè vale sempre la massima di Kerouac “importa più il come del cosa”
Dico questo non per sottovalutare l’importanza del “cosa”, cioè del merito, soprattutto in questi tempi, ma mentre sul contenuto spesso si possono avere dubbi o si può anche cambiare idea,rispetto la forma, il modo in cui si comunica ,invece dovremmo coniugare il nostro pensiero magari rigoroso e mantenendo pacatezza e gentilezza. E con una reale apertura all’ascolto.

Magari con una modica concessione all’ironia…e all’autoironia.

E poi, avrete anche sperimentato che lo scontro e l’invettiva, difficilmente suscita ascolto e comprensione. Di solito conferma e gratifica chi è già della tua opinione, ma non sposta le convinzioni altrui, alimentando al contrario una vis polemica che allontana dal confronto, Mentre la condivisione inclusiva e ragionata facilità un potenziale incontro.
Naturalmente questo invito e’ rivolto anche a me stesso.