Quando stringere la mano ad una avversaria sul campo da tennis diventa un atto politico.
Vedendo tristemente le tenniste ucraine che alla fine della partite al Roland Garros si rifiutano di stringere la mano alle avversarie russe e bielorusse, mi ha fatto tornare in mente mia mamma, tennista azzurra negli anni trenta, quando alla premiazione al Foro Italico, rifiutò dì stringere la mano a Mussolini.
Mia madre corse un rischio serio con lo sgarbo al Duce, per lo sgarbo delle tenniste ucraine nessun rischio salvo i fischi di gran parte del pubblico. E non certo perché il pubblico francese fosse filo russo, ma per il mancato rispetto verso delle atlete che non hanno altra colpa oltre a quella di essere nate in Russia o la Sabalenka in Bielorussa.
3 risposte
Condivido pienamente.Ciao Anna
Grazie Majid Sono d’accordo
Le tenniste ucraine hanno perso l’occasione di essere esempio di umanità contro la disumanita’ di Putin
Mariolina Radicale della Valtellina 🙂
è vero, grazie.