Tra i due schieramenti, c’è il lavoro di verificare, andare alle fonti, incrociare i dati
Insomma devo registrare che la tendenza di schierarsi tra complottisti e anticomplottisti è molto forte. Io mi rendo conto che il lavoro di verificare, incrociare i dati e le affermazioni, andare a vedere le cose che hanno detto o scritto gli autori di certe rivelazioni o i denigratori delle stesse, implica un certo investimento di tempo e di energia. E spesso non se ne ha voglia. La tentazione invece di interagire di pancia buttandosi da una parte o dall’altra è forte.
Propongo anche una terza soluzione, che in certi casi significa non commentare. Il commento non è una necessità a prescindere, non è l’unico modo per manifestare la propria esistenza. Oppure l’altra terza via è di indagare e verificare con cautela decidendo di dedicare un po’ di tempo e tirare caute conclusioni. Un abbraccio a tutti.