Alcuni sprazzi dei miei 60 anni di vita pubblica raccontati da un giornalista milanese
L’autore di questa mia biografia, era una persona talmente innamorata della mia vita, che poi ha cercato di sottrarmene una parte importante.
Non si è rivelata una bella persona. Comunque in queste 200 paginette, ci sono memorie e racconti dei miei 60 anni di vita pubblica, di un certo interesse. E anche dei generosi contributi sulla mia storia di Luigi Manconi, Chicca Roveri, Maddalena Rostagno, Dalia Gaberscik, Paolo Dal Bon, Piero Verni, Marina Valcarenghi, Lorenzo Cherubini, Michele Serra, Franco Bolelli.
Se non l’avete letto e lo volete, ve lo spedisco con un cd e una copia di renudo in omaggio per 15 euro compresa la spedizione. info@majidvalcarenghi.it

Dalla quarta di copertina:
Questo libro racconta bene e con amore un Paese, il nostro, in un momento chiave, in cui è cambiato tutto… con uno sguardo di parte, sempre militante ma mai giudicante.
Lorenzo Jovanotti CherubiniMajid è testimone dell’eredità migliore del fu Sessantotto, l’anima libertaria, antiproibizionista e antimilitarista.
Michele SerraDa allora ne ha combinate di tutti i colori (fino all’attuale arancione) e ha attraversato molte stagioni e molte esperienze. Ha acquistato persino un nuovo nome, Majid, ed è rimasto, incredibile a dirsi, coerente.
Luigi ManconiÈ proprio perché non ho mai combaciato con il suo percorso che Majid mi è prezioso: perché senza la sua visione, senza la sua esperienza, senza i suoi punti di vista, mi mancherebbe qualcosa di molto importante.
Franco Bolelli
Questo libro racconta bene e con amore un Paese, il nostro, in un momento chiave, in cui è cambiato tutto… con uno sguardo di parte, sempre militante ma mai giudicante.
Lorenzo Jovanotti CherubiniMajid è testimone dell’eredità migliore del fu Sessantotto, l’anima libertaria, antiproibizionista e antimilitarista.
Michele SerraDa allora ne ha combinate di tutti i colori (fino all’attuale arancione) e ha attraversato molte stagioni e molte esperienze. Ha acquistato persino un nuovo nome, Majid, ed è rimasto, incredibile a dirsi, coerente.
Luigi ManconiÈ proprio perché non ho mai combaciato con il suo percorso che Majid mi è prezioso: perché senza la sua visione, senza la sua esperienza, senza i suoi punti di vista, mi mancherebbe qualcosa di molto importante.
Franco Bolelli