Polizia e carabinieri sequestrano le urne in tutta Italia.
Il Ministero degli Interni tenta di intimidire i promotori e gli attivisti del Resistendum, facendoli minacciare dalla polizia: “questo referendum non s’ha da fare” è il messaggio di diverse questure, e la nostra risposta è semplice: non ci fate paura. Il 24 e 25 settembre saremo su tutto il territorio nazionale per il resistendum, un referendum popolare autogestito. Chiederemo al paese di esprimersi sull’uscita dell’Italia dalla NATO e dall’organizzazione Mondiale della Sanità, e sulla sovranità monetaria. Di fronte alle minacce di polizia rispondiamo che la legge è con noi, e confidiamo che lo siano anche molti fratelli delle forze dell’ordine, che hanno giurato sulla Costituzione. Noi, il popolo, andremo avanti: porteremo queste domande come primo atto di una rivolta non violenta di massa di fronte a un regime fuorilegge, guerrafondaio, nemico dell’Italia e dell’umanità.
Per il CLN Prof AVV Ugo Mattei