Fu la CIA a insabbiare la verità. Chi sono i complottisti? Chi ordisce il complotto o chi denuncia il complotto?
La notizia è stata riportata in Italia, dalla giornalista Emanuela Minucci su La Stampa e rilanciata da Davide Tutino di Resistenza radicale. Fu la CIA a corrompere sei analisti per negare il fatto che all’epoca fu ipotizzato da Luc Montagneir e pochi altri che furono svillaneggiati e derisi dai ricercatori più sensibili alla narrazione ufficiale: il salto della specie dall’animale all’uomo.
Allora, chi sono i complottisti?
Chi complotta o chi svela il complotto?
Che a bollare di complottismo siano i tradizionali interpreti del main stream non stupisce nessuno, ma che a questo coro si siano aggiunti gli ex rivoluzionari che fino a qualche anno fa sono stati solerti e attenti a denunciare i numerosi complotti che i servizi segreti come la CIA hanno sempre ordito, per favorire gli interessi nazionali e delle multinazionali, invece un po’ dovrebbe stupire. In verità è da un po’ di tempo che questi ex rivoluzionari degli anni ’70 si sono uniformati. Hanno incominciato a credere alle veline del potere, a quello che dice il governo, la scienza finanziata dalle multinazionali. Come se all’improvviso la CIA e in generale i servizi segreti non facessero più il proprio lavoro e cioè servire con qualunque metodo, gli interessi nazionali o dei gruppi di potere. E non mi riferisco solo a quello che è accaduto in riferimento alla politica sanitaria per il covid, ma riguarda una mutazione di un “modus pensandi” a largo spettro.
Dicono e pensano le stesse cose che vengono dette e forse anche pensate dagli imbonitori ex giornalisti delle tv e dei giornali.
Si amici, il pensiero unico non è una formula astratta.