Al Mosdsad non era sfuggita l’informazione che da tempo Hamas stava preparando un attacco terroristico via terra a Israele. Perché il governo non prese misure?
Anche il New York Times aveva confermato che il Mossad e i vertici militari di Israele avevano ricevuto da più parti l’informazione che Hamas stava preparando un attacco su larga scala. (Huffpost- Ansa – Agi ). Esattamente come accadde con Roosvelt per pearl Harbor i servizi segreti e il governo americano giudicarono fasulle le diverse informative da parte inglese e non solo in cui si segnalava un piano d’attacco Giapponese. Roosvelt aveva bisogno che questo attacco avvenisse e producesse gravi danni e grave sdegno, per giustificare una entrata in guerra che vedeva conraria l’opinione pubblica statunitense.
Netannuahu aveva bisogno di un attacco terroristico di una portata tale che potesse giustificare una offensiva bellica straordinaria, che ottenesse il sostegno dei Paesi Occidentali. In questo caso, lasciar accadere l’attacco terroristico era anche coerente con il sostegno attivo indiretto che negli anni precedenti Netannahu aveva fornito e favorito, nei confronti di Hamas per indebolire l’autorità nazionale palestinese e rafforzare il gruppo estremista che come lui era contrario alla soluzione politica che prevede i due Stati, Israele e Palestina.
In allegato un video che documenta questa tesi.
In calce a tutto ciò rimane poi ancora senza risposta l’osservazione fatta da più parti, come fosse possibile che la struttura difenziva più sofisticata e tecnologica al mondo che nel passato aveva individuato anche solo il movimento di una persona in avvicinamento alla linea di confine, proprio quel giorno risultasse fuori uso e che proprio pochi giorni prima la grande maggioranza delle forze armate israeliane fossero state spostate altrove e come fosse possibile che il rave party fino a due giorni prima fosse stato programmato a sud, a 500 km di distanza e solo all’ultimo sia stato spostato nella zona dove già un anno prima l’intelligence israeliana aveva avuto l’informazione che sarebbe avvenuto l’attacco di Hamas.